Il discorso che mira al cuore è l’arma più potente, duemila anni fa come oggi, per smuovere, scaldare, trasformare la mente. Dei propri interlocutori, certo, ma anche la propria. Tutto sta nel saperla utilizzare. Politici e filosofi, uomini di Stato e imbonitori, sofisti, persino innamorati, da sempre lo sanno.
Ma attenzione: la retorica, così come l’etica, è disciplina che ha sì a che fare con emozioni, sentimenti, passioni (l’ira, la mitezza, la paura, il coraggio, la vergogna e tutte le altre passioni enumerate e spiegate nelle ricchissime pagine della Retorica di Aristotele), ma non per questo è irrazionale. Anzi. La filosofia, quella vera di cui la retorica sa essere ancella, si serve infatti a piene mani dell’argomentazione, che risulta di fatto fondamentale per ogni scelta, piccola o grande che sia, della nostra vita.