La grande storia della Resistenza
di Gianni Oliva

La grande storia della Resistenza

1943-1948

Negli ultimi anni la Resistenza è stata oggetto di narrazioni e contronarrazioni, non di rado discutibili. Ma se molti ne hanno analizzato la portata etica e politica – e altrettanti, in modi diversi, hanno cercato di contestarla o ridimensionarla – pochissimi hanno avuto il coraggio di fare un passo indietro rispetto alle ideologie, e ripartire da una rigorosa cronistoria dei fatti.

Gianni Oliva racconta per intero e senza pregiudizi La grande storia della Resistenza, offrendo una mappa dettagliata e precisa a chi voglia comprendere le ragioni, il senso e le conseguenze di un’esperienza complessa, fondamentale per capire meglio il paese in cui viviamo.

Fernand Braudel l’avrebbe chiamata «histoire événementielle»: storia di avvenimenti, di battaglie e di trattative, di donne e uomini decisivi, di giorni memorabili. Dal 25 luglio 1943, quando, alla notizia delle dimissioni di Mussolini, le città esplodono in una festa spontanea presto repressa dall’occupazione nazista, fino al referendum del 2 giugno 1946, che segna la nascita di un’Italia repubblicana ancora tutt’altro che unita. Passando per l’armistizio dell’8 settembre, la creazione della R.S.I., lo sbarco alleato ad Anzio, il proclama Alexander, che inaugura l’ultimo, durissimo, inverno di guerra, e le insurrezioni dell’aprile 1945.

Nella Storia di Oliva troviamo l’epopea partigiana e la sua quotidianità; il frastagliato fronte antifascista e l’Italia spaccata in due tra Nord e Sud; la resistenza silenziosa degli internati militari nei lager; il ruolo determinante degli Alleati. Ma non solo. Perché riaffermare il valore fondativo della Resistenza significa anche raccontare ciò che accade nei giorni conclusivi della guerra, nella drammatica resa dei conti finale: i cadaveri illustri di piazzale Loreto, gli improvvisati tribunali del popolo e le esecuzioni del maggio-giugno 1945 vengono inseriti nel contesto che li ha determinati e spiegati alla luce di una stagione in cui guerra di liberazione e guerra di classe si sono mescolate a forti componenti di guerra civile.

Una stagione che per essere compresa appieno va però estesa fino al 1948, quando l’entrata in vigore di una Costituzione che fonde nei suoi principi le diverse anime della Resistenza porta a compimento il viaggio di una generazione, e di un paese intero, dalla dittatura fascista alla democrazia.

Gianni Oliva, storico e giornalista, studioso del Novecento, da anni si occupa degli aspetti meno indagati della nostra storia nazionale, con particolare attenzione ai nodi irrisolti del 1943–1948. Allievo di Alessandro Galante Garrone, ha insegnato Storia delle istituzioni militari alla Scuola d’applicazione di Torino. Fra le sue numerose pubblicazioni: I Savoia (1998), Foibe (2002), Duchi d’Aosta (2003), Le tre Italie del 1943 (2004), Profughi (2005), Si ammazza troppo poco (2006), L’ombra nera (2007), Soldati e ufficiali (2009), Esuli (2011), L’Italia del silenzio (2013), Un regno che è stato grande (2013), Fra i dannati della Terra (2014), Gli ultimi giorni della monarchia (2016) e Combattere. Dagli arditi ai marò, storia dei corpi speciali italiani (2017), tutti editi da Mondadori.

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