Che Agostino, il vescovo, il filosofo e Padre della Chiesa, passato alla storia come Doctor Gratiae, da giovane fosse una testa calda è cosa nota ai più. Retore superbo e orgogliosissimo, violento, dedito a piccoli furti e bravate, oltremodo sensibile alla bellezza femminile, intorno ai trent’anni Agostino pareva lontanissimo, stando alle sue stesse parole, da quell’itinerarium in Deum le cui principali tappe con tanta passione sa ripercorrere nei suoi scritti, come i Soliloqui o Dialoghi con se stesso qui raccolti. Cosa può mettere ordine in tanta confusione di pensieri e volontà? La Ragione stessa, così importante per Agostino da diventare addirittura personaggio, interlocutore e guida attraverso i dubbi teorici e di condotta, pungolo a un esercizio costante di autoanalisi e introspezione.