Pandemia 1836
di Gigi Di Fiore

Pandemia 1836

La guerra dei Borbone contro il colera

“L’epidemia di colera del 1836 fu la prima della storia contemporanea a diffondersi in tutto il mondo. Una pandemia dunque. E, se ne approfondiamo tutti gli aspetti, poco meno di due secoli diventano un arco di tempo mai passato, nonostante i progressi della scienza e della tecnologia. Una guerra uguale contro un nemico invisibile.”

Una pandemia globale. Medici eroi, crisi economiche, psicosi collettive e l’isolamento come difesa preventiva. Nonostante la descrizione calzi perfettamente con i primi mesi del 2020, siamo a Napoli, è il 1836 e il virus di allora si chiama cholera morbus. Il colera.
Anche in quel caso il contagio era partito da est: dall’India si era propagato nel resto dell’Asia, e attraverso le rotte commerciali era entrato in Europa. Dopo aver devastato gli stati dell’Alta Italia aveva raggiunto i confini del Regno delle Due Sicilie, travolgendo il governo del giovane Ferdinando II di Borbone.
L’ingresso del colera a Napoli viene accompagnato dalla grancassa di scienziati allarmisti e politici riformatori; dal nord arrivano testimonianze tragiche e alcuni consigli da parte dei medici che hanno già affrontato il morbo. Tra le poche informazioni sicure, come avverte in una lettera un dottore di Padova, c’è che il colera «si trasmette esclusivamente per mezzo delle comunicazioni cogl’individui che sono infetti di questo germe, o per l’uso di cose che lo nascondono; che comparisce nei luoghi in cui si operano queste comunicazioni».
Man mano che i bollettini sulla diffusione dell’epidemia indicano un’allarmante crescita dei contagi, la corte dei Borbone reagisce a colpi di decreti regi: istituisce una Commissione superiore di sanità e una task force «per la conservazione della salute pubblica»; vengono chiusi i confini del regno e a ogni persona che si presenta alle porte della città è chiesta una certificazione che attesti la necessità dello spostamento; le lezioni vengono sospese; i medici dotati di speciali dispositivi sanitari; scienziati e politici raccomandano particolare cura nell’igiene personale…
Attraverso una ricostruzione storica minuziosa, Gigi Di Fiore ci guida lungo la vertigine del parallelismo storico, illuminando una società terribilmente vicina a noi, in cui appaiono evidenti le similitudini con il presente ma da cui, allo stesso tempo, emergono i problemi che oggi come in passato le amministrazioni hanno faticato a risolvere. Nel gioco, spesso fallace, dei corsi e ricorsi storici, scopriamo che, nonostante i secoli trascorsi, nonostante i progressi della medicina, l’ignoto che allora sconvolse il mondo è identico all’ignoto di oggi.

GIGI DI FIORE, storico, già redattore al “Giornale” di Montanelli, è inviato del “Mattino” di Napoli (Premio Saint-Vincent per il giornalismo nel 2001; Premio Pedio per la ricerca storica; Premio Melfi per la saggistica; Premio Guido Dorso per gli studi sul Mezzogiorno; Premio Marcello Torre per l’impegno civile). Nelle sue pubblicazioni si occupa prevalentemente di criminalità organizzata e di Risorgimento in relazione ai problemi del Mezzogiorno. Tra le sue ultime opere: La camorra e le sue storie. La criminalità organizzata a Napoli dalle origini alle paranze dei bimbi (2005, 2016), Controstoria dell’unità d’Italia. Fatti e misfatti del Risorgimento (2007, 2010), Gli ultimi giorni di Gaeta. L’assedio che condannò l’Italia all’unità (2010, 2015), La Nazione napoletana. Controstorie borboniche e identità suddista (2015), Briganti! Controstoria della guerra contadina nel Sud dei Gattopardi (2017), L’ultimo re di Napoli. L’esilio di Francesco II nell’Italia dei Savoia (2018), Napoletanità. Dai Borbone a Pino Daniele, viaggio nell’anima di un popolo (2019), Pandemia 1836. La guerra dei Borbone contro il colera (2020) e Storia del Napoli. Una squadra, una città, una fede (2021).

  • Argomento Storia
  • ISBN 9788851183059
  • Data di uscita 29.09.2020
  • Formato Brossura con alette
  • Pagine 208

€ 17,00
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Link esterni

“Pandemia 1836”, un libro di Gigi Di Fiore sulla guerra dei Borbone contro il colera, www.caleno24ore.it (20 aprile 2021)

“L’ultimo re di Napoli”: l’esilio di Francesco II di Borbone in un libro di Gigi Di Fiore, Caleno24ore.it (16 marzo 2021)

Intervista raccolta da Lorenzo Terzi, funzionario dell'Archivio di Stato di Napoli, con la direttrice Candida Carrino (13 gennaio 2021)

Presentazione a Telecolore (4 dicembre 2020)

Servizio per Tg2 di Alessandra Forte (18 novembre 2020)

Servizio per TGR Basilicata di Oreste Lo Pomo (21 ottobre 2020)

Servizio andato in onda nella rubrica il Leggilibri di Claudio Ciccarone sul Tgr Campania

Intervento a Tg3 Linea Notte (16 ottobre 2020)

In guerra contro le pandemie, il passato che ritorna di Elisabetta Donadono, Napoli Post (8 ottobre 2020)

Un capitolo di "Pandemia 1836" in anteprima.

Intervento a Cusano Italia tv nel corso della trasmissione Crimini e criminologia dedicata all'omicidio di Giancarlo Siani (3 ottobre 2020)

Il 3 ottobre 2020 prima presentazione al teatro Diana di Napoli del libro di Gigi Di Fiore sull'epidemia di colera del 1836, la prima pandemia dell'era contemporanea. Relatori Maurizio De Giovanni, Paolo Ascierto, Enzo D'Errico, servizio di VG21 (4 ottobre 2020)

Pandemia 1836, Gigi Di Fiore: "Le Pandemie ci mettono sempre di fronte all'ignoto" di Manuela Botticelli, Salernoinweb (5 ottobre 2020)

Due secoli fa c'era il colera, oggi il coronavirus. Cosa è cambiato? di Susanna Schimperna, Huffingtonpost.it (28 settembre 2020)

Intervista all'autore, Scritto letto detto - Rai storia (12/07/2021)

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