Lenin sul treno
di Catherine Merridale

Lenin sul treno

Il 3 aprile 1917, dopo anni di esilio, Vladimir Il’ič Ul’janov, noto tra i rivoluzionari come Lenin, parte da Zurigo per far ritorno in Russia. Ad accoglierlo alla stazione Finlandia di Pietrogrado un’enorme folla festante. Dopo un lungo ed estenuante viaggio attraverso la Germania, la Svezia e la Lapponia, Lenin non appare affatto stanco. Attende questo momento da anni e a giudicare dal tripudio di bandiere rosse e manifesti che ricoprono le vie intorno alla stazione il suo arrivo è celebrato come quello di un messia.
Nell’Europa sfiancata dalla Grande guerra, la Triplice alleanza e la Triplice intesa si fronteggiano ormai da anni e il conflitto sembra trascinarsi senza una fine. Gli uomini al fronte sono esausti e i governi ossessionati dalla ricerca di nuovi armamenti, nuove strategie, nuove alleanze.
Spezzare le coalizioni è diventato un obiettivo primario e la contropropaganda nei paesi nemici l’arma principale. Nella Germania del Kaiser Guglielmo II, un gruppo di funzionari ha un’idea brillante: perché non alimentare il caos che domina in Russia favorendo il ritorno di Lenin e dei suoi compagni?
Mentre il treno piombato messo a disposizione dai tedeschi taglia da sud a nord l’Europa dilaniata dalla guerra, le grandi potenze occidentali danno il via alle loro macchinazioni: agenti segreti, loschi affaristi, militari ribelli e idealisti appassionati, cominciano a vorticare intorno all’impassibile leader bolscevico.
Cento anni dopo, Catherine Merridale ha scritto un libro di storia che si legge come un’avvincente spy story. La grande epopea della rivoluzione e il racconto di un viaggio si intersecano, restituendoci il ritratto di un uomo che si apprestava a rivedere il suo paese dopo molti anni. Un semplice ritorno a casa destinato a cambiare il mondo intero.

 

Traduzione di Francesco Graziosi

Catherine Merridale ha insegnato presso le università di Cambridge, Bristol e Londra, occupandosi di storia e politica russa. I suoi libri hanno ottenuto riconoscimenti internazionali e sono stati tradotti in tutto il mondo. Il suo Night of Stone: Death and Memory in Russia ha vinto lo Heinemann Prize for Literature ed è stato selezionato per il Samuel Johnson Prize. In Italia ha pubblicato I soldati di Stalin. Vita e morte nell’Armata Rossa 1939-1945 (Mondadori 2007). Con Cremlino ha vinto nel 2014 il Wolfson History Prize e il Pushkin House Russian Book Prize. Dal 2016 è membro della British Academy.

  • Argomento Biografia Storia
  • Tradotto da Francesco Graziosi
  • ISBN 9788851144029
  • Data di uscita 21.03.2017
  • Formato Cartonato con inserto fotografico
  • Pagine 320

€ 20,00
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