Publio Virgilio Marone (70-19 a.C.) fu l’interprete più significativo dell’età di Augusto ed è ancora oggi uno dei più grandi poeti dell’antichità classica, tra i maggiori di ogni tempo.
Ogni epoca lesse le sue opere partendo dalla propria prospettiva culturale e ognuna vi ritrovò, o credette di ritrovarvi, i propri valori, cosa che fece di Virgilio il creatore di generi letterari e di miti che hanno nutrito la letteratura occidentale fino al ’700. Maestro di stile nell’Umanesimo, annoverato da Dante fra i “maestri di color che sanno” e punto di riferimento fondamentale per la scienza filologica, Virgilio continua a dominare come il più significativo testimone dell’ideologia augustea, il rigeneratore della poesia epica, il fondatore di generi letterari che ha nutrito sino a ieri la cultura occidentale.
UTET offre oggi un’edizione digitale delle sue tre opere maggiori – le Bucoliche, le Georgiche e l’Eneide – comprensiva di testo integrale, apparato critico e traduzione italiana collegata in modo interattivo all’originale latino.