Figura insolita e poco nota della storia del pensiero antico, il greco Pirrone è il protagonista di uno scetticismo pratico massimamente destabilizzante agli occhi di noi moderni, ma non perché fosse un rivoluzionario. Tutt’altro. Era, piuttosto, un moderato e così quasi tutti gli scettici. Ciò non toglie che l’esercizio spirituale di cui Pirrone è maestro, la sospensione del giudizio, va considerato come un atto coraggioso e potente.
Oggi siamo magari attratti dai mondi schiusi dall’insinuante pillola rossa di Matrix ma incapaci, spesso, di assumere il farmaco che per gli antichi era in grado di avvicinarci alla felicità sulla terra: l’indifferenza rispetto alla mutevolezza delle cose umane, nella fedeltà a se stessi e alla propria natura, troppo umana, natura.