Storico romano dell’epoca tardo-imperiale, ha scritto la sua opera interamente in latino, nonostante le sue origini siriane e, quindi, ellenofone. Grazie ai suoi Rerum gestarum libri XXXI, è considerato il maggiore gli storici romani del IV secolo. IN essi descrive i fatti verificatisi nel periodo che va dal 96 al 378 d.C., proseguendo così l’opera del grande storico Cornelio Tacito e mettendo a disposizione dei posteri una fonte affidabile e di indubbia autorevolezza. Oggi le sue Res Gestae sono pubblicate da Utet in una prestigiosa edizione critica digitale, comprensiva del testo originale fruibile in modo ipertestuale.
Ammiano Marcellino (Antiochia di Siria, 330-332 circa – Roma, attorno al 397 -400) è stato uno storico romano di età tardo-imperiale. Sebbene nato in Siria nel seno di una famiglia ellenofona, scrisse la sua opera interamente in latino. È il maggiore degli storici romani del IV secolo la cui opera sia stata preservata, seppure in parte. I suoi Rerum gestarum libri XXXI, o semplicemente Res gestae, descrivono gli anni che vanno dal 96 al 378, continuando l’opera del grande storico Tacito.