Le Etiopiche
di Eliodoro
curato da Aristide Colonna

Le Etiopiche

Testo greco a fronte

Lei li guardò, poi chinò di nuovo lo sguardo, senza lasciarsi minimamente intimidire né dall’insolito colore della loro pelle né dal loro aspetto che rivelava che si trattava di predoni armati, e di nuovo si dedicò completamente a curare il giovane disteso a terra. A tal punto una passione profonda ed un amore sincero si estraniano a tutto ciò che di bello o di brutto accade intorno e costringono a non aver occhi e premure se non per l’oggetto del proprio amore.

Quando il sole sorge sull’altura al di sopra delle foci del Nilo, lo spettacolo che offre ai predoni appena giunti alla ricerca di navi da razziare li lascia stupiti e confusi: la spiaggia sottostante è un groviglio di corpi, il segno di una battaglia appena conclusasi; in mezzo al massacro una ragazza, bellissima, contempla le membra inerti e insanguinate di un giovane che giace ai suoi piedi.
È l’inizio di una delle opere considerate all’origine del romanzo moderno: composte nella seconda metà del IV secolo d.C., Le Etiopiche raccontano l’avventurosa e travagliata storia d’amore tra Teagene, un greco di nobile stirpe, e Cariclea, inconsapevole figlia dei sovrani di Etiopia, abbandonata dalla madre perché nata, per prodigio, con la pelle completamente bianca – la regina temeva di essere accusata di adulterio – e cresciuta da un sacerdote di Apollo come figlia sua. Sono molte le peripezie che i due dovranno affrontare per giungere a un lieto fine; molti gli incontri che li accompagneranno in un lungo viaggio dalla Grecia alle coste dell’Egitto, e da lì, attraverso il deserto, fino all’Etiopia. Tra briganti delle dune, satrapi persiani, pirati dell’Egeo, regine lussuriose e ancelle cospiratrici, Teagene e Cariclea si ritrovano loro malgrado protagonisti di una vera e propria “Odissea a due” che li conduce in luoghi ogni volta più lontani e pericolosi.
Un racconto appassionante, che ha ispirato, tra gli altri, Cervantes, Tasso, Racine e Goethe.

ELIODORO (Emesa, Siria, sec. III o IV) romanziere greco. Godette di grande fortuna soprattutto in età bizantina, ma anche in età moderna (a lui si rifecero Tasso, Calderón, Cervantes) per il romanzo Le Etiopiche, che narra, in 10 libri, l’amore contrastato di due giovani, Teogene e Cariclea. L’opera si segnala per il virtuosismo della narrazione e la capacità di presa sul lettore, ma anche per gli intenti moralistici.

ARISTIDE COLONNA, studioso e docente di letteratura greca e latina, è autore di rigorose curatele e contributi rilevanti di storia e critica del testo dedicati a classici come Eliodoro, Esiodo, Erodoto, Sofocle, Origene e Catullo.

  • Argomento Classici Greci
  • ISBN 9788851195151
  • Data di uscita 18.05.2021
  • Formato Brossura
  • Pagine 608

€ 16,00
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