Il capitale
di Karl Marx
curato da Aurelio Macchioro, Bruno Maffi

Il capitale

3 volumi con cofanetto

«Marx scoprì centocinquanta anni fa qualcosa sul capitalismo di cui dobbiamo tenere conto oggi.»

Rivelatore è che il giudizio citato, lapidario quanto inatteso, provenga dal cuore dell’alta finanza americana: sono infatti parole di George Soros, imprenditore e speculatore multimiliardario, in dialogo qualche anno fa con il grande storico del Novecento Eric Hobsbawm a proposito dell’attualità di Karl Marx e del suo ricco e denso monumento teorico, il Capitale. Grandiosa opera incompiuta, per due terzi inedita fintanto che l’autore era in vita, pertanto sistemata e organizzata nella sua struttura attuale dall’amico Friedrich Engels, il Capitale di Marx è una pietra miliare del pensiero filosofico e della scienza economica. Una miniera di analisi e concetti di estremo interesse per chiunque voglia capire, indipendentemente da orientamenti politici e ideologie, la struttura profonda del capitalismo e delle sue crisi ricorrenti; il “furore dell’accrescimento” che porta a un’accumulazione della ricchezza, apparentemente, senza fine; l’alienazione e lo sfruttamento che possono caratterizzare i rapporti di lavoro; il sortilegio – è lo stesso Marx a parlare di un enigma magico, quasi sovrannaturale – che avvolge ogni merce-feticcio.

In anni di crisi profonda e diffusa incertezza sociale, i tre libri che compongono il Capitale sono la lettura perfetta per provare a comprendere le luci e le ombre del modello economico in cui, tra espansioni, contrazioni e trasformazioni, ancora ci troviamo: costantemente esposto al rischio sistemico che svela la sua interna contraddizione.

Filosofo ed economista tedesco (Treviri 1818 – Londra 1883).  Attraverso l’analisi dei sistemi produttivi del suo tempo, elaborò una teoria politica economica e sociale rivoluzionaria, ispirata ai principi dell’Illuminismo radicale e basato sulla critica dell’economia classica, con particolare riferimento ad A. Smith e D. Ricardo. Marx individuò la contraddizione tra lo sviluppo delle forze produttive e il processo di alienazione del lavoro umano causato dal sistema capitalistico.
Nel 1848 Marx e il suo amico F. Engels scrissero il Manifest der kommunistischen Partei. Nel 1867 uscì il I libro dell’opera principale di Marx, Das Kapital (il II e il III libro furono pubblicati postumi da Engels nel 1885 e nel 1894). Come organizzatore della prima Associazione internazionale dei lavoratori (1864-76), Marx individuò nella lotta per la riduzione dell’orario di lavoro e nella sperimentazione di nuove forme associative di produzione e di distribuzione gli obiettivi strategici del movimento operaio.

Storico del pensiero economico, è stato un importante esegeta dell’opera di Karl Marx e di Antonio Gramsci e tra i primi studiosi a introdurre il pensiero di John Maynard Keynes in Italia.  Profondo conoscitore delle opere di Croce, Aurelio Macchioro (n. 1915) propone nel dopoguerra, dopo l’approfondimento del pensiero di Marx e del marxismo italiano (Antonio Labriola, Gramsci), una metodologia storiografica poi tradotta in opere quali Studi di storia del pensiero economico (Feltrinelli, 1970) e Studi di storia del pensiero economico italiano (Franco Angeli, 2006).

Politico e storico, è stato tra i fondatori del Partito Comunista Internazionalista, oltre che traduttore e curatore di classici della letteratura e del pensiero, per Utet e altri editori.


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