Around the clock
di Franco Fabbri

Around the clock

Una breve storia della popular music

“Nella storia della musica, tra Otto e Novecento si registra una frattura destinata a rivoluzionare l’intero panorama: fino a quel momento si contrapponevano musica colta e musica popolare, ma il sorgere di una società industrializzata e urbana ha permesso la nascita e il rapido sviluppo di un insieme di generi “nuovi”, né colti né popolari in senso stretto. Quell’aggregato di generi, variegati e in continua evoluzione, in seguito raccolti sotto l’etichetta di “popular music”.

Come spiega Franco Fabbri in Around the Clock, però, l’etichetta è solo in apparenza di comodo: se nella seconda metà del Novecento la popular music di maggior diffusione è stata certo quella di origine afroamericana e angloamericana, esaminando più da vicino lo stesso rock’n’roll, il funky, il rhythm & blues e gli altri generi che hanno dominato il mercato discografico, scopriamo un intreccio sorprendente di influenze, materiali comuni, coincidenze nei contesti socioculturali, tecnologici, industriali.

Per capire la popular music di oggi occorre quindi fare un passo indietro, ripercorrendo tutti i generi che si sono avvicendati e differenziati dall’Ottocento in poi: dal fado e dal cabaret francese alla canzone napoletana, dal flamenco al rebetico, dalla canzone americana di Tin Pan Alley agli chansonniers, dal rock’n’roll alla bossa nova, dai cantautori al rock psichedelico, dal reggae al rap, dalla world music alla techno.

Nelle pagine del libro la storia della musica incontra spesso la storia tout court, la sociologia e la massmediologia. Per raccontare la popular music è infatti inevitabile misurare il ruolo che ha avuto di volta in volta nelle vicissitudini storiche e sociali di questi secoli, così come è necessario seguire gli sviluppi delle tecnologie e dei media, i vari supporti e i canali diversi attraverso cui la musica si è diffusa e commercializzata. Una “breve storia” che rende conto del contributo di popoli, storie e culture diverse alla popular music che abbiamo ascoltato e ascoltiamo, in attesa di quella che ascolteremo.”

Franco Fabbri insegna materie collegate alla storia e all’estetica della popular music e ai rapporti fra musica e media nelle università di Torino, Milano, Genova, e all’estero. È stato tra i fondatori della Iaspm (International Association for the Study of Popular Music) e ne è stato chairman internazionale. Fa parte delle redazioni delle riviste «Musica/Realtà», «Popular Music», «Radical Musicology». I suoi libri più recenti sono L’ascolto tabù (2005) e Il suono in cui viviamo (2008).


€ 16,50
Amazon Mondadori Store IBS laFeltrinelli

Dello stesso autore

un-messaggio-per-garcia
di Franco Fabbri

Around the clock

Una breve storia della popular music

Potrebbero interessarti

un-messaggio-per-garcia
di Beatrice Venezi

Puccini contro tutti

Arie, fughe e capricci di un genio anticonformista
un-messaggio-per-garcia
di Beatrice Venezi

Le sorelle di Mozart

Storie di interpreti dimenticate, compositrici geniali e musiciste ribelli
un-messaggio-per-garcia
di Beatrice Venezi

L'ora di musica

Un invito alla bellezza e all’armonia
un-messaggio-per-garcia
di Marco Ansaldo

Le molte feritoie della notte

I volti nascosti di Fabrizio De André
ter::show(); ?>