Emisfero destro ed emisfero sinistro: una delle poche cose che tutti sanno è che il nostro cervello è
anatomicamente diviso in due metà. Già gli antichi greci speculavano sulla possibile esistenza di un cervello
bipartito, ma oggi siamo ormai al luogo comune, che tutti hanno sentito o letto da qualche parte, secondo il quale
l’emisfero destro, quello “femminile”, sarebbe adibito alla creatività e alla sensibilità, mentre quello sinistro, più
“maschile”, sarebbe predisposto alla logica e alla praticità: due modi inconciliabili di vedere il mondo.
Ma qual è la vera natura di questa dicotomia? Quanto c’è di scientifico e quanto di impreciso o fuorviante? Lo
psichiatra, neuroscienziato e studioso di letteratura Iain McGilchrist ha dedicato una vita di studi a questo
problema, ricavandone una tesi tanto affascinante e profonda quanto rigorosa e solida, basata su un approccio
interdisciplinare che spazia da Platone a Freud, da Shakespeare a Roger Sperry, neuroscienziato vincitore del
Nobel per le sue ricerche sulla specializzazione emisferica. Secondo McGilchrist, ciascun emisfero decifra la
medesima realtà in un modo coerente, ma incompatibile con quello dell’altro: l’emisfero destro fa esperienza del
mondo nella sua interezza e complessità tralasciando i dettagli, mentre l’emisfero sinistro è analitico ma per forza
di cose frammentario. Quale delle due modalità guida il nostro comportamento?
In Il padrone e il suo emissario, McGilchrist racconta l’inevitabile lotta per il potere di cui i due emisferi sono
protagonisti. I segni di questo confronto sono rintracciabili nella storia della nostra civiltà, e ancora ben visibili
nei contrasti che animano la cultura occidentale contemporanea. Oggi, in un mondo sempre più disincarnato e
dominato dalle tecnologie digitali, sembrerebbe che l’emisfero sinistro stia prendendo pericolosamente il
sopravvento su quello destro, forse cambiando per sempre il nostro modo di pensare e di comprendere la realtà
in cui viviamo.
Iain McGilchrist (1953) è uno psichiatra e scrittore scozzese. Ex accademico, ha insegnato letteratura all’Università di Oxford prima di dedicarsi agli studi di medicina. È stato inoltre ricercatore in neuroimaging alla Johns Hopkins University di Baltimora e consulente psichiatrico presso il Maudsley Hospital di Londra. Vive sull’isola di Skye e tiene lezioni e conferenze in tutto il mondo.