Twitsofia
12.11.2015

La lezione di Barthes: cent'anni oggi!


La lezione di Barthes: cent'anni oggi!

In occasione dei 100 anni dalla nascita di Roland Barthes, straordinario scrittore, filosofo e decifratore di segni, che un anno fa abbiamo letto a fondo attraversandone i #Frammenti, festeggiamo proponendo una voce del suo discorso amoroso inedita fino all’edizione Mimesis uscita da una manciata di mesi (Roland Barthes, Il discorso amoroso, aprile 2015). Il frammento è: Il Libro.

#Frammenti/Libro

LIBRO. Funzione dei libri nell’origine dell’amore: si ama perché si sono avuti dei libri.

L’amore viene dal libro, l’amore è prima di tutto scritto. Io non faccio che riscriverlo, all’infinito: non saprei che desiderare, non saprei che fare, senza libro che mi guidi. Incontro sempre un libro che dà corpo (linguaggio, racconto, emozione) al mio desiderio.

I due baci si confondono, quello di Ginevra-Lancillotto e quello di Paolo-Francesca, e il cataclisma che riguarda gli eroi di Ossian diviene il torrente di lacrime per Charlotte e Werther. Il libro d’amore non è pedagogico; non insegna a fare l’amore, esso è magico: esso induce a farlo esistere, ha la funzione di una formula operativa, che consiste nel condurre la forza delle parole agli atti; il Libro è passaggio al Reale, acting-out: il bacio nasce dalla carta e viene a posarsi sulle labbra di Paolo e Francesca (la carta – riparo, distanza, decenza, irrealtà, controllo, censura – è rivoltata: il simbolico che trasgredisce il libro è trasgredito).