Sette anni di vacche sobrie
di Marco Magnani

Sette anni di vacche sobrie

Come sarà l'Italia del 2020? Sfide e opportunità di crescita per sopravvivere alla crisi

Fino al 2020 non saranno anni di vacche grasse, forse in nessun angolo dell’Occidente. Per l’Italia potrebbero essere ancora anni di vacche magre, come quelli finora trascorsi dalla bolla dei mutui subprime. Possiamo evitarlo? Possiamo finalmente invertire la tendenza e iniziare un nuovo ciclo di crescita?
Sì, possiamo farlo, assicura Marco Magnani. Ma non succederà per caso o per fortuna. L’Italia di fine decennio sarà in gran parte il risultato delle decisioni di oggi, delle sfide che saremo capaci di affrontare: far ripartire la mobilità sociale e restituire la fiducia nel futuro ai giovani, promuovendo il merito fin dai primi cicli scolastici; rilanciare lo sviluppo locale, attraverso le eccellenze territoriali produttive e della conoscenza; valorizzare la cultura dell’innovazione e la creatività imprenditoriale; investire finalmente in ricerca, anche creando le condizioni per attrarre in Italia quella “delocalizzata” delle multinazionali; coltivare il “giacimento petrolifero” rappresentato da arte, ambiente e cultura. Non basta valorizzare e riqualificare il turismo, dobbiamo creare “nuovi mestieri” e sperimentare nuove tecnologie, favorire l’integrazione culturale e valorizzare la diversità, per cogliere le opportunità che si offrono a un paese divenuto multietnico e l’importanza del Pil generato dagli immigrati (molti dei quali sono oggi piccoli imprenditori). Il catalogo delle sfide e delle opportunità è vasto: percorrendolo, si scoprono i nuovi sentieri di crescita.
L’Italia si vede meglio da lontano. Magnani lo dimostra con questo libro tempestivo e necessario, maturato all’Università di Harvard, negli Stati Uniti. Scritto dalla “giusta distanza”, con la prospettiva di un osservatore esterno ma attento e coinvolto. Il risultato è un’agenda di proposte concrete fondate sulla riscoperta, il potenziamento e il rilancio di ciò che l’Italia già possiede: il patrimonio culturale, del quale l’imprenditorialità, l’eccellenza dei ricercatori e le idee innovative sono parte essenziale e spesso ignota. Un contributo importante e vitale al risveglio del Paese, per spronare cittadini e istituzioni a ritrovare fiducia e voglia di progettare il futuro. Con lucidità ed equilibrio, così che le vacche possano diventare, se non grasse, almeno sobrie.

Con la collaborazione di Angelo Ciancarella

 

 
Altre interviste:
Festival di Trento: http://youtu.be/MSy6eUAdVx8
Rai Economia: http://www.economia.rai.it/articoli/sette-anni-di-vacche-sobrie-come-sar%C3%A0-litalia-del-2020/25124/default.aspx
 

 

 

Marco Magnani, economista, vive da trent’anni fra Italia e Stati Uniti. È docente di International Economics e di Monetary and Financial Economics alla Luiss, fellow dell’Istituto Affari Internazionali e dal 2011 Senior Research fellow alla Harvard Kennedy School of Government.
Ha lavorato per vent’anni in banche d’investimento, in JP Morgan a New York e come dirigente di Mediobanca a Milano, ed è stato advisor di imprese americane, europee e asiatiche. Oggi fa parte di diversi comitati scientifici e consigli di amministrazione, come indipendente. È stato nominato Young Global Leader del World Economic Forum di Davos e ha fatto parte per tre mandati del Global Agenda Council of Finance & Capital.
Ha studiato economia generale all’Università di Roma “La Sapienza” e finanza alla Columbia University di New York. Ha frequentato corsi di public policy della Harvard Kennedy School, del Jackson Institute of Global Affairs di Yale University e della Lee Kuan Yew School of Public Policy di Singapore.

Collabora con “Il Sole 24 Ore” e “AffarInternazionali”. Ha pubblicato Creating Economic Growth (Palgrave Macmillan, 2015) e L’Onda Perfetta (Luiss University Press, 2020). Per Utet è autore di Sette anni di vacche sobrie (2014) e Terra e buoi dei paesi tuoi (2016).

Sito ufficiale dell’autore: http://www.magnanimarco.com/              Twitter: @marcomagnan1

  • Argomento Economia
  • ISBN 9788841899762
  • Data di uscita 21.01.2014
  • Pagine 208

€ 14,00
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Rassegna stampa

Il capitale umano non è "quotato", di Waldemaro Morgese, EPolis Bari, 6 ottobre 2016

«La ricetta della crescita?» Meno atenei e più asili, di Andrea Costa, Espansione, marzo 2016

"L'isola deve puntare sulle specificità", di Luca Fiori, La Nuova Sardegna, 31 ottobre 2014

"Renzi? Ai proclami non seguono i fatti", di Anna Sanna, La Nuova Sardegna, 30 ottobre 2014

Anni di vacche sobrie. Ecco l'Italia del 2020, La Nuova Sardegna, 29 ottobre 2014

Magnani: «Abbiamo esaurito i jolly»

, l'Adige, 2 giugno 2014

Preoccupiamoci del dopo crisi, di Paolo Gubitta, Corriere del Veneto, 6 aprile 2014

"Innovazione, ricerca e sobrietà" Un manifesto per l'Italia del 2020, di Nadia Ferrigo, La Stampa, 26 marzo 2014

Sette anni di vacche sobrie, Uomini&Business, marzo 2014

Niente vacche grasse per ora, Corriere di Novara, 6 marzo 2014

Va' pensiero. Vacche magre o grasse? Meglio quelle sobrie. Riscoprendo la bellezza dell'abbondanza virtuosa e frugale cara ai migliori retori latini, possiamo essere più felici e dignitosi. Una prospettiva rivoluzionaria, per chi pensa che crescere voglia solo dire incamerare profitto, di Franco Cologni, Monsieur, marzo 2014

La rimonta delle vacche virtuose, di Marco De Masi, Capital, marzo 2014

Sette anni di vacche sobrie, di Marco Sodano, La Stampa - TuttoLibri, 22 febbraio 2014

Il nostro futuro? Sapere e impresa, Libero, 15 febbraio 2014

Sette anni di vacche sobrie, Il Tempo, 15 febbraio 2014

Magnani: «Per crescere puntiamo su capitale umano e cultura», Gazzetta di Parma, 11 febbraio 2014

Italia in crisi? Puntare sul merito, di Aldo Tagliaferro, Gazzetta di Parma, 8 febbraio 2014

«La cultura è il petrolio italiano che non sappiamo sfruttare bene», di Susanna Pesenti, L'Eco di Bergamo, 2 febbraio 2014

Sperando nelle vacche sobrie, Quotidiano Nazionale, 2 febbraio 2014

Legare l'innovazione agli investimenti in ricerca e sviluppo, di Gianfranco Fabi, Il Sole 24 Ore, 28 gennaio 2014

Lo scatto che l'Italia può fare, di Giorgio Barba Navaretti, Domenica - Il Sole 24 Ore, 26 gennaio 2014

Basta Bot e mattoni, per uscire dalla crisi bisogna investire su arte e istruzione, di Riccardo Staglianò, il Venerdì di Repubblica, 24 gennaio 2014

Capitale umano, l'oro italiano, di Danilo Taino, Corriere della Sera, 22 gennaio 2014

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