Le nuove guerre della globalizzazione
di Vandana Shiva

Le nuove guerre della globalizzazione

Nell’’attuale era della globalizzazione il mondo è sempre più trascinato in nuovi tipi di guerre che non hanno nulla a che vedere con i cannoni, con le armi nucleari e la distruzione di massa, bensì con l’ecologia ed i limiti etici al profitto, dove i «nemici» sono i rigidi trattati di libero commercio, le tecnologie produttive basate sulla violenza, ingegneria genetica e le nanotecnologie.

La guerra delle sementi, ovvero il controllo delle granaglie, viene combattuta a colpi di Trade Related Intellectual Property Rights (TRIPS), gli accordi internazionali che impongono nuovi diritti di proprietà sui semi, rendendoli non più direttamente gestibili dai contadini. I monopoli idrici cui aspirano multinazionali come Pepsi e Coca Cola negano alla gente l’accesso all’acqua, sia creando uno spazio privato nella sfera delle acque pubbliche sia privatizzando i servizi di pubblica utilità e incrementando così i costi di questa risorsa del 200-300%. La condivisione e lo scambio della biodiversità e delle conoscenze a essa legate spesso si trasformano in pirateria attraverso brevetti registrati da aziende e da privati che si appropriano liberamente del sapere o delle pratiche appartenenti alle comunità indigene. Quest’importante nuova opera dell’autrice del best-seller Terra Madre. Sopravvivere allo sviluppo, vincitrice nel 1993 del Premio Nobel Alternativo, traccia un efficace collegamento, all’interno del progetto dell’egemonia globale, tra la globalizzazione intesa come guerra economica e il militarismo e le varie forme di fondamentalismo visti come guerre politico-culturali.

 

Vandana Shiva è un’’ambientalista famosa in tutto il mondo, leader, con Ralph Nader e Jeremy Rifkin, dell’International Forum on Globalization [Forum Internazionale sulla Globalizzazione]. È direttrice della Research Foundation for Science, Technology and Ecology, nonché autrice di molti libri, tra cui Staying Alive: Women, Ecology and Development in India (1988) (Terra Madre. Sopravvivere allo sviluppo, UTET Libreria, Torino 2004), The Violence of the Green Revolution (1990) [La violenza della rivoluzione verde], Ecology and the Politics of Survival (1991) [L’ecologia e le politiche della sopravvivenza], Stolen Harvest (2000) (Vacche sacre e mucche pazze, Roma 2001) e Patents: Myths and Reality (2001) [Brevetti: miti e realtà].

VANDANA SHIVA, direttore della Research Foundation for Science and Technology, and Natural Resource Policy, è una delle figure di riferimento dell’attuale Forum internazionale sulla globalizzazione ed è autrice di numerose pubblicazioni (tra cui Le guerre dell’acqua, 2003; Campi di battaglia. Biodiversità e agricoltura industriale, 2001; Biopiateria, 1999; Monoculture della mente. Biodiversità, biotecnologia e agricoltura «Scientifica», 1995). Nel 1993 le è stato assegnato il Right Livelihood Award (considerato il «Premio Nobel alternativo»).


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