«Sono convinto che le specie non sono immutabili, ma sono dirette discendenti di qualche altra specie generalmente esistita.»
Charles Darwin
Sono convinto che le specie non sono immutabili, ma sono dirette discendenti di qualche altra specie generalmente esistita, scriveva Darwin nel 1859 nel suo ormai celeberrimo Lorigine delle specie. Si apriva così una nuova e contestata pagina nella storia della scienza. Nasceva la teoria dellevoluzione delle specie, in aperto contrasto con il pensiero scientifico (nonché filosofico e religioso) del tempo. Una teoria che ancora oggi è capace di suscitare polemiche accese e vivaci, come è capitato recentemente quando il tentativo del ministro Moratti di cancellarla dai programmi della scuola dellobbligo ha suscitato limmediata reazione della comunità scientifica. E il fatto che a più di un secolo di distanza una teoria scientifica continui a essere al centro dellinteresse non solo degli specialisti ma anche e soprattutto dellopinione pubblica è una prova inconfutabile della sua vitalità e validità. Ciononostante manca ancora una visuale dinsieme, che comprenda gli aspetti abiologici, biologici e umani e incorpori le molte novità emerse in questi ultimi anni nellambito di una scienza in continua trasformazione.
La visuale che emerge oggi è quella di unevoluzione costruttiva, che si contrappone nettamente a quella in auge, essenzialmente selettiva: una vera e propria rivoluzione copernicana.
Intersecando varie discipline (quali la biologia, la psicologia, la botanica ecc.), Michele Sarà ci offre con questo suo libro un viaggio di grande fascino e di enorme rilievo scientifico che ci porta nel cuore di uno dei più affascinanti problemi che da sempre hanno tormentato lumanità: come è nata e come si è sviluppata la vita sulla terra.
Non si può non sentirsi provocati e stimolati dalla lettura di questo libro splendidamente innovativo che mette in discussione quanto credevamo di sapere sui meccanismi evolutivi delle specie viventi, uomini compresi.