Che traccia hai scelto
di Bianca Pitzorno, Tlon, Barbara Alberti, Maria Grazia Calandrone, Giulia Cavaliere, Gaja Cenciarelli, Chicoria, Alessandro Gori, Djarah Kan, Diego Marcon, Medusa, Antonio Moresco, Sandra Petrignani, Roberta Scomparsa
curato da Ivan Carozzi

Che traccia hai scelto

Una classe di autrici e autori di nuovo alle prese con il tema di maturità

La prima prova, lo scritto d’italiano, segna l’inizio di un rito di passaggio all’età adulta, qualcosa che accomuna nel ricordo decine e decine di milioni di studenti sin da quando la riforma Gentile introdusse l’esame di maturità, nel 1923. Tutti ricordiamo le aule magne e i corridoi con le file di banchi distanziati. Ricordiamo il brusio, il rimbombo dei passi dei professori, e dentro di noi le ansie, le paure e l’emozione. Molto è cambiato, da quando la prima prova era un tema semplice, con tracce concise e un po’ spicce, fino alle sue formulazioni più tecniche e recenti, dove ogni consegna è lunga mezza pagina, tra fonti e citazioni allegate, suggerimenti di analisi del testo, materiali vari da rielaborare. Il tema si è trasformato negli anni, adeguandosi all’ispessirsi del gergo tecnico-burocratico della scuola, fatto di competenze e obiettivi formativi. Eppure, restano identiche le ansie, le paure e l’emozione che provano ogni volta gli studenti. Abbiamo deciso di fare un gioco con la memoria, coinvolgendo un’ideale classe di autrici e autori molto eterogenea: Barbara Alberti, Maria Grazia Calandrone, Giulia Cavaliere, Gaja Cenciarelli, Chatgpt, Chicoria, Alessandro Gori, Djarah Kan, Diego Marcon, Medusa (Matteo De Giuli e Nicolò Porcelluzzi), Antonio Moresco, Sandra Petrignani, Bianca Pitzorno, Roberta Scomparsa, Tlon (Maura Gancitano e Andrea Colamedici). Le regole sono semplici: a ogni partecipante abbiamo consegnato le tracce dell’esame di maturità del proprio anno, chiedendo di sceglierne una e svolgerla in piena libertà. Li abbiamo rassicurati che il fuori tema è consentito ma, come a scuola, a proprio rischio e pericolo. Qualcuno di loro ricordava benissimo il titolo del tema svolto a suo tempo, qualcuno ne aveva un vago ricordo, qualcuno di fronte alle tracce si è ricordato tutto, qualcun altro continuava a non ricordare niente. C’è anche chi l’esame di maturità non l’ha mai fatto e si è trovato così di fronte a quel tema mai scritto. Ma tutti, in qualche modo, hanno accettato di giocare con noi.

Bianca Pitzorno (classe 1942) è nata a Sassari. Laurea in Lettere antiche, Scuola superiore delle comunicazioni sociali. Vive e lavora a Milano. Ex funzionaria Rai, ex assistente di catalogo in editoria, autrice di sceneggiature per il cinema e la televisione e di testi di canzoni.
Dal 1970 a oggi ha pubblicato più di sessanta titoli, tra saggi, biografie e romanzi, per ragazzi e per adulti, tradotti in tutto il mondo.

Tlon è una scuola di filosofia, casa editrice e libreria teatro, nata nel 2015 per idea di Andrea Colamedici e Maura Gancitano, filosofi e scrittori. Dal progetto sono nati anche la Festa della Filosofia di Roma e Milano, la maratona online Prendiamola con Filosofia e i primi Italian Podcast Awards. L’ultimo libro a firma Tlon è: Ma chi me lo fa fare? (HarperCollins, 2023).

Barbara Alberti (classe 1943) è nata in Umbria, a cui deve la pessima educazione cattolica, ispirazione per molte opere. Esordisce a otto anni con Formichino e Formichina, violentemente stroncato dalla critica (il nonno buttò nel fuoco l’intera tiratura, due copie a mano). Dopo
un lungo silenzio pubblica a raffica sette romanzi, e non smetterà più. Poi comincia ad andare in televisione, e dei suoi libri nessuno vuol più
parlare. Questo le dà un senso di impunità, come quando da piccola giocava a nascondino, e si sentiva in salvo.

Maria Grazia Calandrone (classe 1964) è poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga, insegnante, autrice tv. Tiene laboratori di poesia
in scuole pubbliche, carceri, Dsm. Per la sua produzione poetica ha vinto i premi Dessì, Europa, Lerici Pea, Metauro, Montale, Napoli,
Pasolini, Trivio. Ha scritto i romanzi Splendi come vita (Ponte alle Grazie, 2021; semifinalista al premio Strega) e Dove non mi hai portata
(Einaudi, 2022; in concorso al premio Strega).

Giulia Cavaliere (classe 1985) collabora stabilmente con “Rolling Stone”, “Domani” ed “Esquire” ed è board member della fondazione Italia
Music Lab; ha scritto per “Corriere della Sera”, “Linus” e “il” de “Il Sole 24 Ore”. Collabora da anni con Radio Raheem e ha lavorato per
Radio Popolare e rsi. Per minimum fax ha pubblicato Romantic Italia, da cui sono nati il podcast e un programma Sky Arte omonimi, di cui
è stata autrice e conduttrice. Il suo ultimo podcast si chiama “Noi siamo i giovani” (Chora Media). Nel 2022 è stata eletta da “Artribune” giornalista culturale dell’anno.

Gaja Cenciarelli (classe 1968) vive e lavora a Roma. È specializzata in scritture femminili, in letteratura anglo-irlandese e dei paesi di lingua
inglese. Fa parte della redazione di “Nuovi Argomenti”. Il suo ultimo romanzo è Domani interrogo (Marsilio, 2022). Sta ritraducendo tutta
l’opera di Flannery O’ Connor. Tiene corsi di traduzione e scrittura e insegna lingua e letteratura inglese alle scuole superiori.

Armando Sciotto in arte “Chicoria” (classe 1979) è stato, tra le altre cose, un esponente di Truce Klan e In The Panchine, due collettivi rap
underground romani. Ha scritto i libri Dura lex sed lex e Dura lex 2, dove racconta la sua adolescenza e l’esperienza del carcere. Il carcere
è anche l’oggetto di un progetto formativo che lo ha portato a raccontare la sua storia in trecento istituti superiori italiani. Per “Vice” e
“Noisey” ha condotto il format YouTube “Dietro le Barre”.

Alessandro Gori (classe 1978) è nato e vive nelle campagne della Val di Chiana. È laureato in Psicologia, scrittore, monologhista e creatore
del blog “Lo Sgargabonzi!”. Ha pubblicato Le avventure di Gunther Brodolini (2013), Bolbo (2014), Il problema purtroppo del precariato
(2015), Jocelyn uccide ancora (2018) e Confessioni di una coppia scambista al figlio morente (2022). Ha scritto racconti e fumetti per “Linus” e cura una propria rubrica per “Rolling Stone”. Possiede più di tremila giochi da tavolo.

Djarah Kan (classe 1993) è una scrittrice italo-ghanese nata in Italia. È cresciuta a Castel Volturno, dove si è confrontata da subito con razzismo istituzionale e povertà. Nel 2018 ha partecipato all’International Writing Program presso la University of Iowa. Ha scritto per “Gli
Asini”, “Magazine Rosa Luxemburg”, “Jacobin Italia”, “l’Espresso”, “L’Essenziale” e “la Repubblica”. Ha partecipato all’antologia FutureIl domani narrato dalle voci di oggi (2019) ed è autrice di Ladri di denti (2020).

Diego Marcon (classe 1985) è un artista visivo. Ha lavorato con il disegno, il film, il video e l’installazione. L’infanzia è uno dei temi ricorrenti dei suoi lavori.

Medusa è un progetto di Matteo De Giuli e Nicolò Porcelluzzi. Dal 2017 è una newsletter, in collaborazione con la rivista “Not”, che pubblica racconti, articoli e riflessioni su letteratura, scienze e società. Parla di cambiamenti climatici e culturali, di nuove scoperte e vecchie idee.
Nel 2021 è uscito il saggio narrativo sull’Antropocene Medusa. Storie dalla fine del mondo (per come lo conosciamo), per Nero editions.

Antonio Moresco (classe 1947) è nato a Mantova e ha esordito a quarantacinque anni con un libro scritto a trenta, intitolato Clandestinità.
Da allora, ha pubblicato più di trenta libri, tra i quali: Giochi dell’eternità, opera scritta nell’arco di trentacinque anni e in tre grandi parti
(Gli esordi, Canti del caos, Gli increati), Lettere a nessuno, La lucina, Gli incendiati, I randagi, L’adorazione e la lotta, Canto di D’Arco, Il grido.

Sandra Petrignani (classe 1952) è nata a Piacenza, vive nella campagna umbra e a Roma. Ha pubblicato fra l’altro, con Neri Pozza: Ultima
India, La scrittrice abita qui, Care presenze, Addio a Roma, Marguerite, il ritratto di Natalia Ginzburg La corsara (finalista al premio Strega). Con Rizzoli: Come cadono i fulmini. Con Nottetempo: Dolorose considerazioni del cuore. Con Laterza: E in mezzo il fiume, Lessico femminile, Leggere gli uomini. Collabora alle pagine letterarie de “Il Foglio”.

Roberta Scomparsa (classe 1994) è nata a Treviso. Fa parte del collettivo Doner Club con cui dal 2015 realizza autoproduzioni a fumetti.
Esordisce con La medusa per Canicola tradotto in Svezia e negli Stati Uniti. Altri suoi racconti compaiono nelle raccolte Fumetti nei musei
(Coconino/Fandango 2019), A.m.a.r.e. (Canicola, 2021) e Materia degenere vol. 2 (Diabolo, 2021). Collabora con varie realtà indipendenti.

Ex caporedattore di “Linus”, è autore di programmi tv, tra cui “Le invasioni barbariche” e “Dilemmi”, e podcast, tra cui “Frigo!!!”. Ha pubblicato: Figli delle stelle (Baldini e Castoldi, 2014), Teneri violenti (Einaudi, 2016), L’età della tigre (il Saggiatore, 2019) e Fine lavoro mai (Eris, 2022). Collabora con diverse testate, tra le quali “Il Tascabile”.

  • Argomento Saggistica/Attualità
  • ISBN 9791221206449
  • Data di uscita 06.06.2023
  • Formato Brossura con alette
  • Pagine 192

€ 17,00
Amazon Mondadori Store IBS laFeltrinelli

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